CYCLIC LOOP

L’espressione e la duttilità

Il concerto proposto da Davide Conti si basa su Cover e brani inediti, costruiti partendo dal concetto di  “RI-USO” della musica: i brani nascono e si sviluppano sempre in modo diverso, pur rimanendo fedeli alle melodie ed alle parole originali, fino a tramutarsi in un improvvisazione radicale pura. Gli arrangiamenti e le sonorità proposte dipendono quindi dai fattori ambientali, acustici, visivi, logistici del luogo, di partecipazione dell’audience, e del contesto dell’evento. Per questo motivo, gli stessi brani, con gli stessi musicisti presenti, viene eseguito con successo in contesti di puro intrattenimento, in aperitivi-party, ma anche per strada, in biblioteche, club, teatri o in clinic dimostrative; può trasformarsi in un “sottofondo” anche per spettacoli teatrali, colonne sonore cinematografiche, installazioni visive, o diventare il protagonista assoluto dell’evento in corso.

La strumentazione

L’uso dei “loop” e alla base del concerto proposto. Le parti vocali vengono registrate in diretta, diventando suoni di batteria, di basso, creando un background e rinforzando con “cori” le parti dei ritornelli. L’accompagnamento musicale svolge funzione armonica e ritmica, relazionandosi con il resto dell’arrangiamento.

Soluzioni proposte

Il concerto può essere eseguito in Duo (formula preferita), ma anche in Trio, Quartetto o in Solo.

Cyclic Loop

La filosofia del progetto, nato nel 2010 in un contesto “a cappella”, quindi senza l’uso di strumenti musicali, è legata alla ciclicità degli eventi del mondo, vista nelle sue possibili accezioni, sia positive, che negative.

Le “ripetizioni” ( Cyclic Loop si traduce con “Cicli ciclici”) fanno parte della nostra vita sin dalle ninna nanne che sentiamo da bambini, sia dalle litanie delle preghiere o delle filastrocche. Sono il metodo di apprendimento per eccellenza dell’essere umano. In molti casi diventano lo stile di vita delle persone intrappolate nella loro routine.

Anche a livello scientifico/storico il mondo viene rappresentato e suddiviso in ere, età, epoche, dove al loro interno si possono identificare cicli vitali e di sviluppo simili tra loro, anche se in diversi contesti e con i più differenti protagonisti.

La musica accompagna le nostre giornate, alternandosi in cicli di suoni e silenzi, come un ticchettio di orologio, o come un pensiero ricorrente, o dei rumori e suoni che sono tutti i giorni sempre uguali e diversi.

Costruire in questo modo “magico” la musica, permette di “stratificare” le sonorità, talvolta anche partendo da strati intermedi, che non fanno minimamente percepire cosa stia in superficie o in profondità, svelandole progressivamente.

BOOKING ed INFO: info@davideconti.com