IL CONCERTO “CHICKALESE FOREVER” del Davide Conti 4et.

CHICK COREA – un patrimonio musicale anche per la voce.

Ascoltando Chick si rimane colpiti dalla sua fluidità, tecnica, versatilità stilistica, timbrica, abilità armonica, e dalla sua capacità di trasportarci in atmosfere, stili e culture molto diverse e lontane tra loro.
E’ stato cosi anche per me, fino a quando non ho iniziato a cantarne le melodie: ho scoperto di innamorarmene ancora di più.
Ed ancor di più sono rimasto davvero sorpreso di emozionarmi a cantare non solo i brani scritti appositamente per voce da Chick, ma anche quelli concepiti come strumentali. Alcuni di quelli che proponiamo, fino ad ora, non sono mai stati cantati (non ne esiste alcuna pubblicazione a riguardo).
La produzione di Chick Corea è sconfinata. Ho quindi deciso di esplorarne con cura una parte, concentrandomi, anche per una certa affinità stilistica, sul suo periodo creativo a mio avviso più rivoluzionario, quello dei primi Return to Forever, dal 1972 al 1976.
Sono 7 dischi, alcuni ricchi di brani scritti per voce, altri completamente strumentali; altri in cui le voci sussurrano, urlano, e “fraseggiano” vocalizzi su melodie incalzanti. Sono persino presenti dei momenti corali, acappella, dalle atmosfere quasi gregoriane.
In questi dischi si inaugura per Chick il “Jazz Rock”, più noto poi col nome più elegante di “Fusion”. Ma all’interno si passa dal latin, al funky, al fraseggio R&B, a ballad piene di pathos con suoni e colori di ogni tipo e varietà.

La Band

Il quartetto – che comprende, oltre alla voce, chitarra, contrabbasso o basso elettrico e batteria, non prevede l’uso di tastiere o pianoforte, per eliminare ogni tipo di tentativo di emulazione di Chick – è composta di musicisti professionisti, molto attivi nell’ambito jazzistico ma non solo, con attitudini musicali di vario tipo. Ognuna di queste influenze è una risorsa importante per la realizzazione del repertorio, che è impossibile da categorizzare con un nome stilistico univoco.

Chitarra: Pierre Dalle ; Contrabbasso e Basso elettrico: Gianluca Gallucci; Batteria: Fabio Saccovino

“CHICKALESE” Forever

E’ il frutto di un lavoro di ricerca, analisi, scrematura e realizzazione di brani caratteristici di questi dischi, che, seguendo un iter storiografico, disegna il Chick Corea di quel periodo.
Proponiamo alcuni brani scritti già con la presenza della voce nelle versioni originali; gli altri vengono realizzati ugualmente con la voce come strumento principale, che, grazie all’uso di effettistica e di tecniche stilistiche vocali, canta le melodie. Utilizzando testi ricercati, od altri creati al momento, improvvisando seguendo lo stile del “Vocalese”, od ancora seguendo un’improvvisazione pura, con scat o suoni onomatopeici.
L’intento è di portare al pubblico questi brani come “canzoni”, dove la voce possa avere un ruolo melodico primario, mantenendo comunque la dimensione ritmica, stilistica del contesto propri in cui sono nati questi brani.
Una sfida musicale davvero intensa e sorprendente.

Perché “CHICKALESE”?

La voce, pura, o con un importante uso dell’elettronica, per emulare i suoni da sintetizzatore usati da Chick, non si limita al ruolo di semplice “cantante” dei testi, ma si trasforma in vari strumenti musicali, con ruoli precisi, sia di arrangiamento che di solista.
Loopstation, beat-boxing, effettistica (flanger, riverberi, harmonizer….)… tutto al servizio della creazione. Un’evoluzione vocale che subisce le influenze di Bobby McFerrin, Mark Murphy, e Demetrio Stratos, traslandosi in un contesto moderno.
I testi, ove non previsti da Chick Corea, vengono presi da poesie e poemi di artisti della letteratura inglese (ad esempio Emily Dickinson e Shakespeare) per affinità tematica e incastro metrico.
In alcuni casi verrà preso un libro, aperto a caso da una persona del pubblico, la cui pagina diventerà il testo del brano eseguito.
Da qui il titolo del concerto: VOCALESE + CHICK= “CHICKALESE” Forever, perché eseguiamo il repertorio dei Return to Forever.

BOOKING ed INFO: info@davideconti.com